Carlo Pagan non è più l’amministratore unico del Casinò di Campione d’Italia, dopo sette anni a svolgere questo compito. Una rivoluzione per la casa da gioco.
Proprio in questi giorni, il Casinò di Campione d’Italia sta vivendo dei giorni a dir poco frenetici tra i propri tavoli da poker.
Si stanno infatti svolgendo gli eventi che assegnano i titoli del WSOP Circuit, che assegnano i proverbiali anelli e che stanno facendo segnare dei numeri importanti.
Per il quarto anno consecutivo, infatti, la casa da gioco della provincia comasca è stata letteralmente invasa da giocatori provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa per dare la caccia agli anelli delle World Series.
Ma in questi giorni di grande azione ai tavoli, arriva la notizia che in pochi si aspettavano dal punto di vista amministrativo.
Si è infatti conclusa l’avventura di Carlo Pagan nel ruolo di amministratore unico del Casinò di Campione. Una separazione che è diventata ufficiale dopo sette anni di rapporto di lavoro.
La notizia è divenuta ufficiale nelle scorse ore, e riguarda una delle persone più influenti nel gaming italiano.
Un addio che sa di rivoluzione
Carlo Pagan è vice presidente dello European Casino Association, ovvero l’associazione che riunisce tutte le case da gioco del Vecchio Continente, e prima di approdare a Campione d’Italia ha avuto altre mansioni di prestigio.
Pagan, infatti, prima di trascorrete sette anni nella casa da gioco del Comasco ha ricoperto il ruolo di amministratore unico presso il Casinò Ca’ Vendramin di Venezia, dirigendolo con maestria in anni molto felici.
Erano infatti gli anni in cui tanti eventi di punta, tra cui La Notte del Poker e diversi altri tornei di stampo internazionale come la tappa del World Poker Tour, prima di approdare a Campione.
In ogni caso, l’addio di Pagan al Casinò di Campione d’Italia ha quasi il sapore della rivoluzione nella gestione della casa da gioco, che nonostante l’ottimo andamento del WSOP Circuit non se la passa benissimo.
Queste le sue ultime dichiarazioni prima delle dimission: “Lascio il Casinò di Campione in posizione di leadership di mercato, con un fatturato sostanzialmente stabile dal 2012”.
Debiti e riassetto
Partiamo dicendo che al posto di Carlo Pagan, la nuova giunta comunale di Campione d’Italia – che è anche proprietaria della struttura – ha nominato Roberto Rallo, un avvocato comasco.
Nel ruolo di direttore generale arriverà Marco Ambrosini, noto ai più come direttore del polo espositivo di Villa Erba a Cernobbio. E l’addio di Pagan, anche se improvviso, era abbastanza prevedibile.
Il risultato delle elezioni amministrative ha infatti premiato Roberto Salmoiraghi, il quale già durante la campagna elettoale non ha nascosto la propria posizione di opposizione al rilancio del casinò.
In ogni caso, a prescindere dalle dimissioni annunciate, Carlo Pagan lascia la casa da gioco lombarda con gravi problemi finanziari. Sono ben 107 i milioni di franchi svizzeri di debito, con un passivo negli ultimi due anni di 37 milioni.
Vedremo se e come verrà raddrizzata la barca, che in questo momento naviga in acque decisamente agitate. E con l’addio di Pagan, difficilmente le cose potrebbero migliorare.